venerdì 13 luglio 2007

Attenti al plagio!!!!

Ricordo che durante uno dei corsi che ho seguito all'Università di Vienna, la Prof.ssa ha tenuto un'ora di lezione sul significato del plagio, sui rischi che si corrono a copiare, sull'etica del rispetto delle opinioni formulate da altri.. Inutile dire che ciò mi ha fatto una grande impressione. Mi è sempre stato detto che copiare è sbagliato, ma un'intera lezione sulle conseguenze del plagio non mi era ancora capitata. Quel giorno ci raccontò anche che più di qualche laurea era stata revocata nelle università austriache proprio per plagio; se non ricordo male, aggiunse anche che gli studenti dell'università di Vienna, al momento della laurea, devono presentare la tesi su CD-ROM perchè questa possa essere sottoposta ad attenti controlli che rintracciano eventuali scopiazzature da internet...
Quando qualche minuto fa mi sono imbattuta in questo articolo del DIE ZEIT (http://www.zeit.de/2007/29/P-Stefan-Weber), ho avuto la conferma di quanto la Prof.ssa ci raccontò quel giorno.
Stefan Weber, 36 anni, di lavoro fa "lo scopritore di plagi". In realtà è una personalità piuttosto illustre nel campo. La sua carriera è iniziata così: nel febbraio del 2005, mentre leggeva una tesi di dottorato, ha preso un colpo: quelle che correvano sotto i suoi occhi erano parole che egli stesso aveva scritto! Ebbene sì, quella tesi era stata copiata dalla sua. Da quel momento ha deciso di smascherare i plagiatori: ne ha trovati ben 45 finora e a 9 è stato revocato il titolo accademico. Come fa? Beh, la prima fase del suo lavoro consiste in una semplice ricerca su google: molti studenti si limitano a fare copia-incolla per cui smascherarli è davvero facile. In alcuni casi, la ricerca su internet però non basta... e allora Stefan Weber procede a setacciare volumi e volumi nelle biblioteche, cercando di scovare i testi copiati. Dice di aver sviluppato un fiuto per i lavori scopiazzati! In realtà gli è già capitato due volte di fare l'amara scoperta di essere stato egli stesso vittima di plagio: pensate che 110 pagine di un suo lavoro sono state ricopiate da uno studente praticamente parola per parola! In alcuni casi Weber ha denunciato il fatto direttamente ai media, senza nemmeno prendere contatti con l'università interessata. Sotto accusa è finito anche il ministro austriaco dell'economia, accusato di aver copiato, più o meno intenzionalmente, quando nel 1987 scrisse la sua tesi di dottorato.
C'è da dire che il modo di lavorare di Weber viene a volte criticato per l'accanimento con cui persegue alcune indagini... però mi pare anche che il suo sia un servizio utile... quante tesi e tesine vengono scopiazzate annualmente nel mondo?
Ora potete capire perchè quando ho consegnato la mia tesina alla Prof.ssa che ci aveva fatto quell'ora di lezione sul plagio sono stata in ansia per una settimana. Sebbene avessi inserito più di 70 note in 30 pagine, temevo di aver involontariamente riportato pensieri altrui senza citare... fortunatamente la mia diligenza è stata premiata.

P.S. Per non incorrere in qualche guaio, ci tendo a sottolineare che fonte primaria del post è l'articolo sopra citato, tratto dal DIE ZEIT. La sottoscritta ha provveduto a una traduzione italiana del testo tedesco, ma ammette che i dati riportati sono stati tratti dalla versione online dell'articolo.

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