Pensieri..

Non mi giustifico più per le mie assenze, scrivo solo quando mi viene voglia, e i miei pochi lettori mi capiranno... Da ormai un mese ho iniziato a lavorare e ora capisco la stanchezza delle 8 ore, la mancanza di tempo libero e rimpiango un pò il limbo della vita universitaria (esami a parte...). Io dico sempre che se trovassi qualcuno che fosse disposto a pagarmi per studiare, sarei mooolto felice! Al momento pare nessuno sia disposto ad investire sul mio cervello :) Ma se qualcuno fosse interessato, fatemi sapere...

In realtà, è un periodo di pensieri... vorrei potermi teletrasportare oltre oceano e passare un pò di tempo con il mio amore; poi, vorrei trasferirmi in Austria; al tempo stesso vorrei insegnare in Italia; ma forse mi piacerebbe anche continuare il lavoro che sto facendo; vorrei lasciare tutto e tutti per due giorni, ho le idee molto confuse, non so ancora cosa voglio fare da grande, e, per quanto mi sforzi, non riesco a capirlo; vorrei svegliarmi domani e scoprire che mi sono chiarita le idee sul mio futuro personale e professionale, ma non credo sarà così.. intanto ci dormo su e chissà.. notte a tutti!

Non sempre le cose vanno come devono andare...

Ci credevo, ma non è andata. D'oltreoceano mi hanno chiuso le porte in faccia, augurandosi che io possa realizzare altrove i miei sogni. Una grande speranza infranta.. penso che queste parole siano sufficienti a spiegare come mi sento. Niente da fare, non è periodo...

Buona notte a tutti!

Di nuovo indaffarata!

Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui.. torno per un breve aggiornamento. In questi giorni sono un pò impegnata, per cui il tempo per scrivere è poco; ma non volendo mancare alla parola data, sono di nuovo nella blogosfera. Allora, innanzitutto sono nuovamente in loco ammorosata, e per poco, quindi potete capire perchè non ho molto tempo per stare al pc; poi, ho fatto un piccolo viaggio nel tempo e mi sono ritrovata donna degli anni '30 alle prese con un giallo irrosolto - ho partecipato ad una "Cena con delitto", con ambientazione anni '30, il cui obiettivo era risolvere un caso a dir poco enigmatico, durante una prelibata cenetta... ma di questo magari racconterò un'altra volta; domani me ne vado per un paio di giorni a Bologna, alla caccia di una piadina romagnola, imbottita di squacquerone e rucola, ma anche di mortazza o qualsiasi altra prelibatezza locale - in realtà è un'occasione per rivedere amici che non incontriamo da un pò e per fare un giretto per una città che io non ho mai visto. In attesa di aggiornarvi a proposito della mia trasferta e di altri interessanti novità, auguro a tutti buona notte! A presto!

Cercare lavoro è un lavoro...

Ho letto da qualche parte questa frase e mi sto convincendo sempre di più che è proprio così. Anche se spero che il futuro abbia in serbo per me buone notizie, continuo a spulciare annunci di lavoro online, su siti di agenzie di lavoro interinale, di province, regione, comuni, ecc. per farmi un'idea di cosa offra il mercato. L'offerta è ampia... chi dice che non c'è lavoro in giro, si sbaglia. Che poi non si tratti del lavoro che uno cerca, che il contratto sia di tre mesi, che la paga sia da fame, che le garanzie siano nulle, che molte aziende cerchino neolaureati, magari di 25 anni, con esperienza (sfido un neolaureato "in corso" ad avere un paio di anni di esperienza nel settore in cui si candida), è un'altra questione. Che poi tutti vogliano una conoscenza buona dell'inglese è ormai un dato di fatto, che chiedano anche una seconda lingua se possibile, pure. Comunque, tornando al punto iniziale, cercare lavoro è davvero un lavoro... se non altro per il tempo, la costanza, la dedizione che richiede. Spulciare gli annunci, inviare curricula, attendere risposte, magari fare colloqui, e nel frattempo altri annunci, altri curricula, altre richieste, tempo, tempo, tempo! L'unica differenza tra cercare lavoro e avere un lavoro?? Lo stipendio! Buona giornata a tutti!

A volte ritornano..

Eccomi qui, credevate che non sarei più tornata, eh? E invece no. E' stata un'assenza lunga, ma almeno in parte giustificata. In questi mesi sono successe parecchie cose, ma una in particolare: ho finalmente finito di studiare - almeno per il momento - e mi sono laureata. Eh si, ora sono Dottore Magistrale. Cosa voglia poi dire sto magistrale non lo sa nessuno, ma dà un tono di rispettabilità. Ora mi cullo nel limbo dell'incertezza, aspettando risposte che spero arrivino presto. Dicono "Va' dove ti porta il cuore..." Bravi, è quello che sto cercando di fare. Solo che il mio cuore mi mette di fronte ad un bivio: America o Austria? Miss o Frau? Ai posteri l'ardua sentenza. No, non ho ancora un lavoro, aspetto di scoprire se potrò trascorrere all'estero il prossimo o i prossimi anni, dedicandomi a quella che considero la mia passione, l'insegnamento. Magari fatta un pò di esperienza sul campo mi ricrederò, ma per il momento spero che tutte le scartoffie spedite finora, portino buoni frutti. Altrimenti penseremo al piano B, per il quale ho in serbo nuove e strabilianti prospettive. Per il momento vi lascio augurandovi buon weekend... Ma tornerò presto a far sentire la mia voce nella blogosfera! Stavolta è una promessa!!!!! Parola di Dottor Magistrale :)

Chiuso fino a data da destinarsi...

Sembra un pò l'annuncio di ritardo indefinito dei treni, ma è d'obbligo... sono raffreddata, febbricitante, super impegnata, da altri fatti preoccupata e tra poco di nuovo in loco ammorosata. Per questo credo chiuderò battenti fino a quando non avrò veramente il tempo di scrivere con una certa costanza. Lo so, non sono una brava blogger. So anche che ci saranno due o tre persone che mi leggono in tutto il mondo, ma a loro dovevo questo annuncio...
A presto...

Milano, Milano una bella città..si beve si mangia, l'amore si fa...

Ricordo che da piccolina, cantavo questa frase per fare la conta per decidere chi doveva contare a nascondino. Perchè mi è venuta in mente questa cosa? Perchè la scorsa settimana sono stata due volte a Milano. No, non ho una tresca - come qualcuno ha ipotizzato; e non ho parenti che abitano là. Prima un esame, poi un incontro mi hanno portato nella capitale lombarda. E come ogni volta, vado a Milano io e a Milano c'è qualche evento/manifestazione. No, Milano non si mette in movimento per il mio arrivo, anzi mi crea un sacco di problemi con i suoi "eventi speciali". Un paio di anni fa c'è stato il disinnesco di una bomba alla stazione di Milano Centrale, quindi il mio treno è stato dirottato su una stazione minore e da lì autobus, metrobus, metro, filobus, tram; la volta successiva c'era un mega sciopero dei mezzi pubblici; l'anno dopo la Stramilano... domenica scorsa la Milano City Marathon. Arrivo in Stazione Centrale alle nove (era dalle 5.30 che ero sveglia), scendo alla metro e vedo un messaggio lampeggiante "causa maratona, le linee metropolitane potranno subire deviazioni e ritardi". Gulp!Nooo, non è possibile. Aspetto per dieci minuti la metro - normalmente ne passa una ogni due minuti.. finalmente arriva. Faccio il mio tragitto, risalgo in superficie, mi posiziono alla fermata del metrobus. Aspetto per dieci minuti, continuo a guardare il cartello per capire dove dovrò scendere.. ad un certo punto mi si avvicina un signore:"Lei non è di Milano?" "Eh no" "Dove deve andare?" "Eh, alla fermata Giambologna" "Ah, sa che la linea 15 subisce una deviazione causa maratona" "Noooo.." "Beh, può prendere il 90 o 91 e scendere a (...), poi prende il 92 e continua a piedi; oppure può aspettare il 57, scendere a (...), poi prende il 60 e... ..." Lo guardo con gli occhi sbarrati.. "Beh, forse è meglio se aspetta il 15" Silenzio. Ad un certo punto, mentre arriva il 15 al lato opposto della strada il signore mi guarda "Ah, è quello che deve prendere Lei, dal lato opposto" Miiiii...dirlo primaaa?? "Comunque La avverto, subirà deviazioni!" Eh invece no, non l'hanno deviato. Comunque non so come ho fatto a arrivare a destinazione e tornare a casa senza perdermi. Milano Milano una bella città...